Un mondo in continua evoluzione, ricco di vantaggi e da non sottovalutare sia per quel che riguarda direttamente la tua persona che per quel che riguarda l’ambiente e l’economia. Un completo percorso che ti porterà a scoprire tutti i vantaggi che comporta l’avere una compostiera ed effettuare il compostaggio.

Nel corso degli ultimi anni, si sta facendo strada l’importanza del processo legato al compostaggio. Difatti, se ne sente parlare sempre di più e aumentano anche i soggetti che ricorrono a questo “modus operandi”. I motivi sono molteplici e vari e, com’è evidente, si riescono a trarre anche numerosi vantaggi sia per quanto concerne l’impatto ambientale, sia per garantire un terreno sempre fertile e sia per il lato economico.

Sostanzialmente, il compostaggio rappresenta un vero e proprio progresso in tutti i sensi e, in questo articolo, andremo ad analizzare i vari aspetti legati al compostaggio, ai suoi vantaggi, senza dimenticare le compostiere che sono il mezzo attraverso il quale dar vita al processo di compostaggio e, infine, le agevolazioni sulle tasse attraverso l’impiego delle compostiere.

Ma se sei già informato su ciò che è il compostaggio, su come funziona una compostiera e quali vantaggi questa ti porta, puoi passare direttamente a scoprire quali sono le migliori compostiere da giardino che abbiamo scelto per voi!

Cosa è il compostaggio?

Iniziamo subito col dire che il compostaggio è un processo totalmente biologico e, dunque, naturale attraverso il quale i materiali organici (sminuzzati, mescolati e aerati) si decompongono attraverso l’azione di microrganismi che trasformano il tutto in terriccio ricco di humus. Quest’ultimo è utile per donare al terreno sostanze nutritive e bioelementi.

Inoltre, questo metodo è alquanto primitivo, ma oggi si ha sempre più la necessità di ritrovare antiche tradizioni ed usanze, specialmente se queste portano ad usufruire di vantaggi. La principale utilità del compostaggio riguarda la fertilità del suolo e la riduzione del quantitativo dei rifiuti organici prodotti, intesi come scarti domestici e residui verdi di giardino.

Sotto il punto di vista professionale e utilizzando un linguaggio che richiama la terminologia della “materia stessa”, potremmo sintetizzare in questo modo: il compost è il risultato della bio-ossidazione e dell’umificazione di un misto di materie organiche da parte di macro e microrganismi in condizioni particolari. Questo tipo di ciclo organico porta alla produzione di una miscela di sostanze che, al termine, può essere utilizzato come ammendante per usi agronomici o per florovivaismo.

Cosa è una compostiera?

Parlando di compostaggio risulta inevitabile parlare anche della compostiera. Ci chiediamo dunque cosa è una compostiera? Una compostiera, altro non è che un contenitore (di diverse dimensioni) nel quale avviene il processo di formazione del compost.

In modo semplice e diretto, potremmo affermare che è una “scatola”, con determinate caratteristiche, nella quale vengono conferiti i rifiuti organici che vengono trasformati in fertilizzante naturale.

È possibile dare vita a questo processo anche in maniera autonoma e casalinga, posizionando sul proprio balcone di casa una semplice compostiera. Quest’ultima può avere diverse dimensioni e può essere composta di materiali differenti (legno, plastica e metallo) a seconda di dove si decide di posizionarla.

Umida e ben areata per consentire il passaggio dell’ossigeno: questi sono, invece, i fattori indispensabili affinché la compostiera sia tale e funzioni adeguatamente. Inoltre, è doveroso rammentare che, per poter fare questo, i rifiuti umidi devono essere necessariamente mescolati e alternati a elementi come paglia e foglie secche per garantire la porosità del materiale.

Vantaggi nell’utilizzo del compost

Come dianzi menzionato, mentre presentavamo l’argomento relativo al compostaggio, proseguiamo illustrandovi quelli che sono i vantaggi (numerosi) che comporta questo metodo che sta divenendo sempre più diffuso per via della grande sensibilizzazione nei confronti dell’ambiente che questi ultimi anni hanno caratterizzato le persone.

Quindi, abbiamo già appurato il fatto che il compostaggio sia in grado di garantire la fertilità del suolo, ma non solo, in quanto riduce notevolmente il quantitativo dei rifiuti organici che quotidianamente ognuno di noi produce. Questo significa che gli scarti prodotti non vengono conferiti nelle discariche, abbattendo (in maniera esponenziale) l’impatto ambientale e riducendo, di conseguenza, l’inquinamento.

L’elenco dei vantaggi che derivano dal compost è, di certo, terminato. Anzi, aumentano  nel momento in cui consideriamo il fatto che il compost è un vero e proprio concime naturale ed ecologico che è in grado di sostituire (in buona parte) alcuni fertilizzanti chimici. In tal modo, si riesce ad eliminare o a ridurre il ricorso a terricci e/o a substrati di altra natura. In poche parole, il compostaggio dei rifiuti è una vera e propria evoluzione in quanto descrive un processo che risulta essere essenziale persino per l’economia generale e rappresenta un’opportunità commerciale. Da qui si evince il famigerato detto che cita: “il rifiuto è una ricchezza”, difatti, se lo si sa gestire è un vantaggio reale e il compost ne illustra un esempio pratico e lampante, alla portata di tutti

Riassumendo i vantaggi che si hanno con l’utilizzo del compost:

  • Riduzione dei rifiuti organici casalinghi;
  • Riduzione dei rifiuti organici intesi come scarti di lavorazioni da giardino, potature, pulizia terreni;
  • Riduzione dei rifiuti conferiti in discarica con conseguente riduzione impatto ambientale;
  • Il compost è un vero e proprio concime naturale ed ecologico;
  • Opportunità commerciale;
  • Opportunità, grazie al possesso ed utilizzo di una compostiera, di avere sgravi sulle tasse sui rifiuti.

Tipologie di Compostiere

Dopo aver fatto un breve preambolo su cosa sono le compostiere, vediamo insieme quali e quanti tipi ne esistono e si trovano in commercio.

Esistono diversi tipi di compostiere che si distinguono principalmente per forma e dimensione: troncoconica, a sezione esagonale, a campana, etc. e con un volume che generalmente varia dai 300 ai 900 litri. Come accennato poc’anzi, l’elemento indispensabile che deve possedere una compostiera è che sia dotata di fessurazioni (sia nella parte superiore che inferiore) affinché l’aria circoli in maniera adeguata nel materiale che subisce la famosa trasformazione, attraverso il famoso effetto camino.

È vivamente consigliato optare per una compostiera che presenta differenti aperture per rendere più agevoli i processi di rimescolamento e arieggiamento. Inoltre, la compostiera si presta bene a essere collocata anche in piccoli giardini offrendo il vantaggio di celare visivamente i rifiuti in essa contenuti. Ma non solo, limita persino gli sbalzi di temperatura, garantendo una trasformazione dei rifiuti organici in maniera equa e ponderata.

Caratteristiche delle compostiere domestiche e da giardino – compostaggio domestico

Le compostiere possono essere sia domestiche che da giardino (come dicevamo poc’anzi). Tra i modelli più gettonati troviamo quelli costituiti da assi o travetti montati a incastro per far circolare l’aria tra le fessure; mentre quelli modulari variano la capacità in rapporto al volume del contenuto.

Partiamo con i contenitori in legno: questi si mimetizzano nell’ambiente e sono realizzati anche artigianalmente e devono essere coperti con materiali traspiranti in quanto sono privi di coperchio.

Quelle in plastica si differiscono per le loro dimensioni proprio perché si riducono allo spazio verde che si ha a disposizione. Il vantaggio di questo materiale si traduce nel fatto che contribuisce ad accumulare una maggiore quantità di calore che permette di velocizzare il processo di compostaggio.

Infine, vi ricordiamo che il contenitore deve possedere solide pareti, una base aperta (o quantomeno aerata) e una larghezza pari alla realizzazione del cumulo. Inoltre, deve resistere alle intemperie e rendere fattibile il rimestamento e l’accesso al compost pronto all’uso.

Si consiglia un luogo ben riparato, umido e posto sul terreno in modo tale da far transitare i microrganismi utili al processo di cui sopra.

Come realizzare una compostiera fai da te

Qualora non si disponesse di una compostiera, si potrebbe pensare di creare una compostiera fai da te. La sua costruzione non è alquanto complicata e vi sono diversi modi per poterla realizzare.

Tra questi vi annoveriamo due modi piuttosto semplici e anche un’alternativa.

Il primo metodo per creare una compostiera fai da te consiste nel procurarvi e costruire un cilindro con una rete metallica con maglie di circa 1cm bloccandolo con fasce di plastica. Alla base vi consigliamo di creare una finestrella (per le famose fessure per il ricircolo dell’aria). Rivestite il tutto con un nastro telato adesivo e riallacciate la finestrella al cilindro attraverso l’uso delle fascette. Create, poi, due basi e rivestite quella superiore e la parte esterna del contenitore geometrico con un telo verde. È doveroso ricordarvi che ci vogliono da 1 a 6 mesi affinché il materiale si trasformi in compost (ovviamente, il tempo varia a seconda del tipo di rifiuto).

Il secondo metodo prevede l’uso di mattoni e bancali o assi in legno grezzo. Create, in questo modo, un ripiano rialzato e, successivamente, con delle assi in legno fissate la base e i bancali rimanenti tra di loro.

In alternativa, se non si possiede o non si vuole costruire una compostiera, la si può creare in un cumulo o una buca del terreno, ma è giusto informarvi del fatto che i tempi saranno più lunghi e la qualità non sarà quella sperata. Per fare compostaggio con la buca, bisogna averne almeno due per rispettare una rotazione di 6 mesi ciascuna.

Migliori modelli di compostiere

Non sempre la scelta dei fai da te è quella che soddisfa i nostri bisogni. Molto spesso si fa prima ad acquistarne una bella e pronta, anche online. Addentrandoci sempre di più nel mondo delle compostiere, andremo quindi stilarvi una lista delle migliori compostiere da giardino. Ecco l’elenco dei prodotti migliori che abbiamo scelto per voi:

A voi l’imbarazzo della scelta!

Agevolazioni fiscali sull’impiego di compostiere: sconto sulle tasse se effettui il compostaggio

Com’è ormai chiaro, il compostaggio domestico contribuisce a ridurre il peso e il volume dei rifiuti solido urbani. A tal proposito, in alcuni comuni italiani tale pratica viene incentivata attraverso uno sconto sulla tassa per lo smaltimento dei rifiuti (TARI, ex TARSU) riconosciuto a coloro che lo praticano. Basti pensare che alcuni di questi comuni forniscono ai propri cittadini anche la compostiera o ne rimborsano l’acquisto.

Inoltre, ci sono altri fattori di cui tener conto come il calcolo dell’ISEE che vi permetterà di risparmiare ulteriormente sulla tassa rifiuti e la condizione familiare.

Per esempio: una famiglia che realizza un sistema di compostaggio potrà risparmiare anche 60 euro all’anno; mentre un single 21 euro e una coppia che vive in un appartamento circa 38 euro all’anno. Generalmente, oltre al rimborso della fattura d’acquisto della compostiera, la percentuale di sconto sulla tassa dei rifiuti ammonta a circa il 30% del totale della bolletta e ne conseguono i risparmi sopra menzionanti.

In conclusione possiamo tranquillamente affermare che si tratta di un modo conveniente che riduce l’impatto ambientale e che comporta davvero numerosi vantaggi.

Tipologie di rifiuti da inserire nella compostiera: gli scarti del biotrituratore

Trovandoci in un sito web dedicato principalmente ai biotrituratori, è doveroso enunciare la correlazione che c’è tra un biotrituratore ed una compostiera. Questa correlazione sta nell’impiego degli scarti del biotrituratore, che possono essere utilizzati come materiale organico per alimentare la compostiera.

Prima di adoperarvi nell’acquisto di un biotrituratore dovrete pensare alla tipologia di scarti che avete intenzione di triturare. Non tutti i tipi di macchinari sono adatti alla triturazione di ogni tipo di rifiuto e, spesso e volentieri, tali problematiche potrebbero danneggiare sia il vostro lavoro che il vostro macchinario.

È necessario fare una netta distinzione tra i vari tipi di biotrituratori cercando di comprendere al meglio qual è il modello che fa al caso vostro. Ecco quali sono le differenze e in che modo potrete fare una scelta sicura.

Partiamo con i biotrituratori elettrici a rullo che sono molto diffusi e hanno un costo che può superare anche le 200 euro. Il loro indice di prezzo è dettato dal fatto che questi tipi di macchinari montano un motore più grosso per garantire una forza di triturazione maggiore (ovvero, la forza che permette di azionare e far girare il rullo) atta al taglio del legno.

Il taglio a rullo è tra i più silenziosi (parliamo di uno o più rulli dentati che erodono il materiale). L’erosione in questione non è adatta ai materiali fibrosi come erba e fogliame. Inoltre, il prodotto di risulta può essere utilizzato per pacciamare o per il compostaggio. Ergo, il biotrituratore a rullo predilige materiali legnosi piuttosto che fibrosi. Tra questi vi proponiamo tre biotrituratori, i migliori in commercio: Bosch Home and Garden AXT 25 TC; AL-KO 113872 Biotrituratore Easy Crush e Alpina Biotrituratrice elettrica ASH 2.5.

L’altra alternativa è, invece, il biotrituratore elettrico a lame che permette di tritare finemente materiale fibroso (a differenza del precedente sistema di taglio).

Le sue due lame ben affilate e poste su un disco messo in movimento dal motore elettrico, permettono di tagliuzzare finemente materiale fibroso come erba e foglie.

Tale prodotto è adatto anche per sminuzzare piccoli rametti, ma in tal caso vi consigliamo un biotrituratore a lame anche per scarti di potatura (assicuratevi che il materiale immesso sia verde e non secco e che i rami non siano superiore ai 2cm di diametro).

Dunque, possiamo affermare che con i biotrituratori elettrici a rullo o a lame, la tipologia di scarti prodotti è assolutamente idonea ad essere collocata all’interno di compostiere. I pezzi del materiale organico di risulta, in entrambi i casi, sono di dimensioni piccole e quindi possono essere facilmente e velocemente digeriti dai microrganismi che producono il compost.

Il biotrituratore è un ottimo alleato della compostiera, permette di alimentarle e di generare velocemente ed in maniera efficace il compost che andrà a nutrire il nostro terreno e ci eviterà di portare in discarica tutto quel prodotto di pulizia e potatura del nostro giardino.

Come velocizzare il processo di compostaggio

Spesso non si dispone di molto tempo e seguire interamente la pratica del compostaggio risulta alquanto difficile e complicato. E, dunque, a questo punto vi starete sicuramente chiedendo: “posso occuparmi del compostaggio anche se non ho molto tempo per seguire le fasi del processo”? Ebbene, sarete felice di sapere che la risposta è affermativa in quanto esistono due modi per velocizzare il compostaggio. Ovviamente, spetterà a voi decidere quello che fa maggiormente al vostro caso per poi adoperarvi nel fare la scelta giusta in base alle considerazioni che trarrete dopo aver letto i nostri suggerimenti.

Come dicevamo prima, esistono due metodi di accelerazione:

  • Metodo di acceleramento del compostaggio manuale
  • Velocizzare il compostaggio tramite acceleratori

Nel primo caso, sarete voi i “veri protagonisti”, in quanto vi occuperete manualmente di tale processo. Per prima cosa, è necessario che il compost riceva ossigeno perché l’assenza di tale fattore, potrebbe non solo rallentarne il processo, ma anche provocare odori sgradevoli e incidere sulla qualità finale del compost.

A questo punto, non dovrete far altro che rivoltare di tanto in tanto la massa (soprattutto durante le prime fasi); tenere conto del livello di umidità strizzando il “materiale” ivi presente:

  • Se uscirà solo qualche gocciolina d’acqua, allora il processo di compostaggio sta proseguendo a gonfie vele;
  • Se è troppo umido vi consigliamo di aggiungere un po’ di secco come del terriccio o della paglia;
  • Se è troppo secco, sarà sufficiente innaffiare leggermente.

Per velocizzare la decomposizione, vi basterà aumentare l’umido rispetto al secco e triturare gli scarti (1-5 cm) non troppo fini altrimenti il compost non potrebbe più “respirare”, mancando di fatto l’ossigeno che alimenta tutti i processi di compostaggio.

Ma arriviamo al dunque, parlando ora dell’altro metodo. Se non avete la possibilità di seguire tutto il processo, non abbiate paura in quanto esiste un altro rimedio. Nello specifico, parliamo degli acceleratori di compostaggio che sono stati appositamente creati per favorire il processo rendendo il compost già pronto all’uso nel giro di soli 10 settimane.

Tra questi prodotti, di seguito vi elencheremo i modelli migliori per garantirvi un risultato ottimale.

Envii compost maker

Envii compost maker
  • Accelera la decomposizione di rifiuti domestici e di giardino aumentando l’attività batterica
  • Utilizza un mix di batteri e funghi che migliora la qualità e l’efficacia del compost ecologico e fatto in casa
  • Include nutrienti che nutrono i batteri indigeni esistenti nel compost
  • Può essere utilizzato come addittivo nel bidone del compost per favorire il processo di compostaggio
  • 1 confezione da 12 pastiglie

Si tratta di un sacchetto che contiene 12 pastiglie (non è liquido) e aiuta ad accelerare la decomposizione dei rifiuti organici e aumenta l’attività batterica. Inoltre, può essere utilizzato anche nel bidone del compost per favorirne il compostaggio.

Vitax – Acceleratore di compostaggio

Vitax - Acceleratore di compostaggio
  • Formula specifica acceleratore di compostaggio
  • Da usare per riciclare erba tagliata, foglie, gusci d'uovo, ecc.
  • 10 kg.

È un secchiello contenente 10Kg di acceleratore di compostaggio adatto per velocizzare il processo di compostaggio nella tua compostiera. Molto efficace in caso di foglie, gusci d’uovo, erba tagliata, residui di cucina.

Gardending Naturally – Liquido per accelerare il compostaggio

Gardending Naturally - Liquido per accelerare il compostaggio
  • Questo acceleratore per compost naturale è la soluzione perfetta per accelerare il processo di compostaggio dei rifiuti della cucina e del giardino.
  • Una miscela perfetta di batteri che trasformerà i tuoi rifiuti in un bel compost ricco per il tuo giardino. È possibile compost cibo, peeling, gusci d'uovo, erbacce e piante morte.
  • Agitare il flacone prima di apriAllentare il coperchio sul lato della camera della bottiglia. Premere delicatamente la bottiglia fino a quando la camera raggiunge i 25 ml. Punta i 25 ml in un annaffiatoio da 5 litri e riempi con acqua. Innaffiare la soluzione sul cumulo del compost e poi girare il compost. Questa soluzione tratterà 100 litri di compost.
  • Guida: 2000 litri di compost equivale a circa 8 bidoni con ruote. Ogni 25 ml tratterà poco meno della metà (0,4) di un bidone con ruote, 100 litri.

Una bottiglia da 500ml di un liquido contenente batteri utili a velocizzare il processo di compostaggio di ogni tipo di rifiuto organico adatto ad essere contenuto in una compostiera. Occorre usarne 25ml ogni 5 litri d’acqua. Utilizza questi 5 litri per annaffiare il compost e donare umidità (e batteri) che favoriscono l’accelerazione del processo di compostaggio.

Compo composter – granulato per velocizzare il processo di compostaggio

Compo composter - granulato per velocizzare il processo di compostaggio
  • Granulato a base di sostanze organiche che accelerano il compostaggio, la decomposizione e l'umidificazione di tutti i residui vegetali
  • Con sostanze nutritive facilmente assimilabili dai microorganismi del terreno che vengono stimolati a moltiplicarsi
  • Periodo di utilizzo: preferibilmente da aprile a ottobre, Per un substrato nutritivo ottimale in 6-8 settimane
  • Modalità d'utilizzo: ogni 20 cm di materiale da compostare, pressare leggermente e cospargere circa 200 g di Composter, Ulteriori indicazioni sulla confezione
  • Contenuto: 1 Confezione di Composter COMPO, Acceleratore di decomposizione dei residui vegetali, Peso: 2 kg, Art; n. 1721622005

Materiale granulato a base di sostanze organiche utile a velocizzare il processo di compostaggio. Si consiglia di utilizzare circa 200 grammi di prodotto ogni 20cm di altezza della pila di materiale. Si consiglia inoltre un utilizzo nei mesi che vanno da Aprile ad Ottobre.